Albo 2009

Tutte le Itwiinners del 2009.

"Migliore Inventrice": Roberta Martinetti

È project manager alla FIN Ceramica Faenza S.p.A. di Faenza ed è esperta di progettazione e sviluppo di protesi per la ricostruzione del tessuto osseo. Titolare di 11 brevetti e domande di brevetto, lavora da anni nei laboratori di ricerca e sviluppo di aziende operanti nel settore delle ceramiche, studiando e mettendo a punto materiali ceramici innovativi con particolare riferimento al settore biomedicale. Il suo brevetto riguarda un metodo per la produzione di un dispositivo protesico biologicamente attivo per la ricostruzione del tessuto osseo (brevetto europeo EP 1 584 308). Il metodo consiste nella produzione di un dispositivo protesico identico al difetto presente nell'osso o alla cavità da riempire in un paziente, composto da materiale biologicamente attivo. Il dispositivo protesico si ottiene da una tecnologia innovativa di produzione e viene utilizzato per una nuova tecnica di ricostruzione dell'osso, che non richiede adattamento del dispositivo protesico durante l'operazione chirurgica.

“Migliore Innovatrice”: Daniela Rader

“Migliore Innovatrice”: Daniela Rader

È imprenditrice e titolare del Centro per il Risparmio Energetico S.r.l., società operante nel settore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Dagli anni 80 si occupa di amministrare società nel settore dell’impiantistica, in particolare riscaldamento e impianti tecnologici per uso industriale e civile. La società si è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti a basso consumo energetico e di sistemi che utilizzano energie rinnovabili. Il progetto innovativo consiste nella creazione dello "School Energy Center" con relativo laboratorio atto a dimostrare il funzionamento delle nuove tecnologie, ma soprattutto la loro corretta installazione. Il progetto si propone di creare una rete di professionisti e imprese preparate e in grado di interagire con l'obiettivo comune del risparmio energetico e dell'uso delle fonti rinnovabili; istituire la nuova professione di "esperto in energia"; ridurre il fabbisogno energetico del paese; rendere la famiglia e l'impresa in grado di produrre autonomamente da fonti rinnovabili l'energia di uso quotidiano; sensibilizzare gli studenti ed utilizzare nuove tecniche di studio con mezzi e strumenti innovativi, riconoscendo l'impresa come luogo di formazione continua.

Menzione Speciale

Menzione Speciale

È stata dal 1994 al 1996 Presidente della Camera dei Deputati, seconda donna in Italia a ricoprire questo incarico. Membro del Parlamento dal 1992 al 2001, al termine del suo terzo mandato lascia l’attività politica. Dal 1999 ad oggi è consulente in strategie di sviluppo, successivamente anche relazioni istituzionali, per società italiane e multinazionali. Giornalista pubblicista dal 1986, nel 2002 diventa giornalista professionista. In televisione conduce programmi di attualità e di intrattenimento, prima presso La7, quindi a Mediaset e Odeon TV (Fa’ la cosa giusta, Bisturi!, Giallo 1, Liberitutti, Tempi Moderni, Iride, Il colore dei fatti). Dal 2001 al 2005 è docente di Istituzioni Europee presso la Link Campus University of Rome, e tiene corsi di strategia parlamentare, marketing politico, lobbying e comunicazione per diversi istituti di formazione e università. Nel 2008 fonda Learn To Be Free, fondazione a finalità sociale che si dedica a creare opportunità di lavoro per soggetti svantaggiati, operante in Italia e nei paesi in via di sviluppo. Sotto la sua guida Learn To Be Free diventa, fra l’altro, membro associato della Confederazione Mondiale dei Gioiellieri, CIBJO, socio della ONG Cooperazione Italiana Nord Sud, e partner della Fondazione Magna Grecia per la valorizzazione e lo sviluppo della cultura e dell’impresa nel bacino del Mediterraneo. L'innovativa attività di LTBF è stata segnalata dalla Giuria, concorde nell'assegnare a Irene Pivetti la menzione speciale "Futuro Economia".

Menzione Speciale

Menzione Speciale

Si laurea in Disegno Industriale e dopo vari stage e collaborazioni diventa responsabile ufficio design presso la Futura SpA di San Mauro Torinese. Nel 2006 fonda l'Agenzia G.A.P. Design snc, a Torino, la cui attività è premiata in diversi concorsi nazionali.
Al concorso Premio ITWIIN 2009 presenta il progetto Wall Saver. Wall Saver è una linea di articoli decorativi di arredo urbano studiati per preservare e allo stesso tempo arredare le pareti esterne delle case. L’idea di base è quella di riprodurre sotto forma di oggetto arredativo di design serializzato a livello industriale il concetto della bottiglia di plastica piena d’acqua comunemente usata per dissuadere gli animali domestici dall’urinare in prossimità di usci, cancelli o ingressi. Wall Saver riproduce differenti forme ornamentali e viene applicato al muro mediante una pellicola adesiva o asole.
La menzione speciale le è stata assegnata per essersi distinta nelle tre fasi tipiche del percorso innovativo dei prodotti di design, cioè quelle di idealizzazione, realizzazione, commercializzazione. Nell'idealizzazione è apprezzabile l'ecletticità delle soluzioni proposte, per la ricerca di forme individualizzanti, per la capacità di prefigurare un percorso progettuale completo intorno all'idea innovativa. Nella realizzazione è apprezzabile la creazione di prodotti rispettosi dell'ambiente e di facile accessibilità commerciale nonché la capacità di ideare un design applicabile alla soluzione di bisogni di larga condivisione tra i consumatori. Nella commercializzazione il progetto si distingue per la gradevolezza e la cura nelle modalità di presentazione dei propri prodotti.

The Premio Award: Alessandra Luchini

The Premio Award: Alessandra Luchini

Bioingegnere, si è laureata all'Università di Padova ed è Research Assistant Professor alla George Mason University di Fairfax, Virginia. Il suo progetto, che le ha assicurato THE PREMIO, riguarda l'utilizzo delle nanotecnologie per la diagnostica clinica: in particolare ha messo a punto una tipologia di nanoparticelle "core-shell", cioè caratterizzate da un "cuore" che contiene un biomarcatore-esca, in grado di individuare e misurare una grande quantità di marcatori del sangue e del corpo, non rilevabili con i metodi tradizionali ed estremamente efficaci nel rivelare precocemente la presenza di tumori, malattie infettive o neurodegenerative, disturbi cardiaci, ecc. È stata scelta come migliore scienziata italiana operante in America da una giuria di studiosi e dalla community di professionisti dell'high tech che si raccoglie intorno all'Associazione californiana no-profit internazionale Bridges to Italy, che ha promosso il concorso in collaborazione con ITWIIN.

Premio ITWIIN-DISTI: Barbara Santoro

Premio ITWIIN-DISTI: Barbara Santoro

Originaria delle Puglie, dai 7 anni cresce in Canada, dove la lingua inglese diventa lingua madre. Si diploma in pianoforte e vince diversi concorsi nazionali di canto lirico. Di qui prende avvio un'intensa attività lirica di successo: a Roma collabora con la pianista Loredana Franceschini, vedova di Giorgio Shenker, geniale inventore di un metodo che, attraverso meccanismi brevettati, garantisce l'apprendimento della lingua inglese. Contribuisce in modo determinante all'elaborazione di una versione del Metodo Shenker che verrà commercializzata in edicola da Fabbri Editori. Diventa successivamente editore di video e cd-rom lavorando con una propria società di progettazione editoriale. Sono suoi i primi corsi video usciti con De Agostini in tutto il mondo. Trasforma poi tutto questo in cd-rom interattivi e prodotti per bambini e giovani (Play and Learn English, Monster Island e Easy English, Rizzoli). Infine diviene Presidente dell'Istituto Shenker acquistando le quote di The Shenker Method. Il Premio ITWIIN-DISTI (Distretto dell'Informazione Scientifica e Tecnologica a servizio dell'Innovazione), riservato a donne che si sono distinte nel settore della Comunicazione, Divulgazione, Informazione e Formazione nella Società della Conoscenza, le è stato assegnato per aver innovato i sistemi di insegnamento della lingua inglese, con particolare attenzione ai bisogni della ricerca e delle imprese e per aver così contribuito alla loro internazionalizzazione e competitività.