Albo 2016
ANNALISA BONFIGLIO (bioingegnere, università Cagliari) e BEATRICE FRABONI (fisica della material, università Bologna)
dispositivi elettronici basati su materiali innovative che possono essere depositati su substrati non convenzionali (plastiche flessibili, tessuti) per conferire proprietà uniche.
Annalisa Bonfiglio e Beatrice Fraboni, sono due ricercatrici, entrambi ambiti in piena fase di sviluppo e valorizzazione anche in campo applicativo. Negli ultimi 15 anni si sono occupate in particolare di dispositivi elettronici basati su una nuova classe di materiali, i semiconduttori organici, che possono essere depositati su substrati non convenzionali (plastiche sottili e flessibili, tessili) offrendo la possibilità di realizzare innovativi dispositivi elettronici dalle caratteristiche uniche. La loro collaborazione pluriennale ha permesso di integrare le loro competenze scientifiche e di portare a compimento l’ideazione e lo sviluppo di una nuova generazione dispositivi elettronici flessibili, a bassa potenza di alimentazione (“wearable electronics”) aprendo la strada a visionarie applicazioni in ambito “Internet of Things”. Il nostro progetto per il futuro è di continuare a collaborare assieme integrando e potenziando le nostre idee e competenze scientifiche, sviluppando applicazioni e dispositivi che possano essere prodotti e commercializzati da una start-up.
CATERINA SOLDANO (fisica e nanotecnologia, ETC srl spin-off del CNR di Bologna) materiali organici innovativi per elettronica applicabili a nuovi DISPLAY.
Nata a Bari nel 1978, laureata in Fisica a Bari nel 2002. Il desiderio di nuove esperienze unitamente ad una passione per le lingue e la ricerca di ampliare i propri orizzonti scientifici e culturali, l’hanno portata negli Stati Uniti per proseguire gli studi dove ha conseguito MSc e PhD in Fisica, con specializzazione in nanotecnologie. Negli anni successivi rientra, dapprima in Francia nel 2008 presso il CNRS dove lavora per tre anni e, successivamente in Italia, prima presso l’Università di Brescia poi a Bologna, dove decide di investire le proprie competenze in un ambiente di R&D industriale. Inizialmente responsabile di un progetto ministeriale, contribuisce, al tempo stesso, alla progettazione e sviluppo del primo prototipo di display AM-OLET (active-matrix organic light emitting transistor), al design di nuovi materiali e architetture per l’elettronica organica. Questa esperienza R&D ne ha completato il background, permettendole di affinare quel senso critico che l’ha resa in grado di sviluppare tecnologie, tipicamente nate in ambito accademico, puntando alla loro applicazione industriale.
ANGELA BELLIA (archeomusicologa, Università Bologna & New York University) per il lavoro di ricerca archeologica e musicale, utilizzando la tecnologia digitale ed acustica per proiettare nel future la cultura umanistica.
“All'incrocio tra Digital Humanities e Digital Heritage: applicazione della tecnologia 3D e della realtà virtuale alle Scienze Umane” è il progetto di Angela Bellia riguardante un particolare settore delle “Social Science and Humanities” con importanti ricadute nel campo della comunicazione del patrimonio culturale e musicale attraverso l’uso delle nuove tecnologie.
Grazie alla natura multidisciplinare e intersettoriale del suo lavoro, Angela Bellia ha conquistato la prestigiosa Marie Curie International Outgoing Fellowship finanziata dall’Unione Europea all’Università di Bologna e alla New York University, dove la ricercatrice collabora, come esperta Archeomusicologa, alle indagini condotte dal team della Missione Archeologica Americana dell’Institute of Fine Arts. I risultati del suo lavoro di ricerca offrono un significativo contributo non soltanto alla ricerca archeologica e musicale, ma anche alla metodologia per l'uso della tecnologia digitale ed acustica in ambiente virtuale e di realtà aumentata. Inoltre, la ricerca di Angela Bellia contribuirà a superare i metodi tradizionali di studio delle discipline umanistiche di ambito antichistico, aprendo nuove e ampie possibilità di applicazione nel campo delle Digital Humanities e del Digital Heritage e creando nuove figure professionali in grado di reinventare e proiettare nel futuro la cultura umanistica.
Angela Bellia è stata eletta Chair dell’Italy Chapter della Marie Curie Alumni Association (MCAA) per l’anno 2016.
Menzione TECHINNOVA - MARIA PISANO (biotecnologo industrial, fondatrice di uan start-up BioInnoTech) per la valorizzazione del siero di latte che è scarto inquinante dell’industria casearia.
Menzione MATERIAL CONNEXION ITALIA – MANUELA CIOCCA (ingegnere medico – Università Roma - Polo Solare Organico della Regione Lazio - CHOSE) che realizza un dispositivo da inserire in protesi visive che reproduce con polimeri organici il sistema visio della retina, premessa alla realizzazione di retina artificiale.
CINZIA GIANNINI (Primo ricercatore di Cristallografia CNR Bari) con il progetto di un laboratorio di MicroImaging a raggi X per caratterizzare tessuti e materiali.
Ha conseguito la laurea e il dottorato in Fisica presso l’Università degli Studi di Bari. Nel 2009, ha vinto il progetto SEED-IIT dal titolo “X-ray synchrotron class rotating anode microsource for the structural micro imaging of nanomaterials and engineered biotissues - XMI-L@b” con obiettivo la realizzazione di un laboratorio di Micro Imaging a raggi X finalizzato alla caratterizzazione strutturale e morfologica di nuovi materiali/tessuti.
Nel laboratorio XMI-L@b, in esercizio dal 2011, sono stati realizzati esperimenti in collaborazione con altri Istituti CNR (IPCB; IPCF; NANOTEC); Centri IIT (Genova; Milano e Napoli); Università Nazionali/Internazionali; nonchè progetti di ricerca industriale (partner: Excelsus Structural Solutions).
Nella sua essenza, citando le parole di Rita Levi-Montalcini, Cinzia Giannini è capace di “totale dedizione e di chiudere gli occhi davanti alle difficoltà cosi’ da poter affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero."
A PARI MERITO dato a:
ROSARIA RINALDI (prof fisica della material UniSalento) per il lavoro su dispositivi diagnostici per nano-medicina e nano-biofisica
Rosaria Rinaldi è professore ordinario di Fisica della Materia presso la Facoltà di Scienze dell'Università del Salento, dove insegna Fisica dello Stato Solido, Fisica dei Semiconduttori, Nanomedicina, Nanobiotecnologia e Nanobioelettronica. E’ Direttore dell'Area Scienze Naturali dell’ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) di Unisalento, dal 2010. E’ coordinatrice della Scuola di Dottorato in Fisica e Nanoscienze presso il Dipartimento di Matematica e Fisica. E' stata professore Eleonore Trefftz presso l'Università Tecnica di Dresda in Germania da maggio 2015 ad aprile 2016.
Il progetto di ricerca presentato è su “Dispositivi diagnostici per la nano medicina e nano-biofisica : sviluppo di sistemi per diagnostica “point of care”. Negli ultimi dieci anni di attività di ricerca, la candidata ha realizzato prototipi di dispositivi "lab-on-chip" per analisi genomica, proteomica, analisi cellulare e medicina personalizzata, modulari, realizzati con materiali plastici e a basso costo, operanti sia in regime statico sia con l’ausilio di tecniche microfluidiche.
FRANCESCA FALLARINO (Prof farmacologia Uni Perugia) per il lavoro su cellule staminali da liquido amniotico
Francesca Fallarino è un Professore Associato di farmacologia e Presidente del Master in Biotecnologie Farmaceutiche presso l'Università di Perugia (http://www.unipg.it/il-portale/rubrica). Il suo interesse di ricerca è incentrato nella caratterizzazione dei meccanismi molecolari che regolano la tolleranza immunitaria.
Recentemente ha dimostrato che un nuovo tipo di cellule staminali isolate dal liquido amniotico, oltre ad avere la capacità di differenziarsi in numerosi tipi cellulari, possono svolgere importanti funzioni regolatorie del sistema immunitario. La Prof.ssa Fallarino ed il suo team hanno dimostrato come i prodotti di queste cellule staminali siano potenti molecole immunoregolatorie. Questa scoperta è oggetto di un brevetto.
La Prof.ssa Fallarino è coautrice di oltre 100 articoli in extenso, pubblicati nel National Center for Biotechnology Information Database (USA) e fa parte degli scienziati Top Italian Scientists. Inoltre, la stessa svolge funzione di revisore per numerose riviste internazionali.
La Prof.ssa Fallarino ha ricevuto inoltre numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali nel campo dell’immunologia e della farmacologia.
Menzione Speciale Innovazione Aziendale - LAURA GORI & ADELE NARDULLI (TRANS-EDIT GROUP srl) per coniugare il modello di business per avanzati sistemi di traduzione linguistica e sostenibilità aziendale con servizi aziendali per la sostenibilità del lavoro (flessibilità, welfare aziendale per il benessere e la felicità del personale)
Menzione Speciale Medicina & Solidarietà - MAY EL HACHEM (responsabile UOC Ospedale Pediatroico Bambin Gesù Roma) per la dedizione alla cura e assistenza pazienti con una grave malattia dermatologica, epidermolisi bollosa
Menzione Speciale Italiane all’Estero - ELEONORA LEUCCI (ricercatrice in Belgio al VIB - Vlaams Instituut vor Biotechnologie) nel campo della ricerca medica, scoprendo una sequenza RNA che è presente solo nelle cellule del melanoma.