Albo 2019
Migliore inventrice
Per l’invenzione del ”Dispositivo fluidodinamico Multi-in-Vitro-Organ (MIVO)“ in grado di emulare in vitro il microambiente in vivo, atto a verificare l’efficacia, la biodisponibilità e/o la tossicità di nuovi farmaci. L’obiettivo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione del mercato una alternativa etica e sostenibile ai test tradizionali basati su modelli animali riducendo, inoltre, i tempi e i costi della sperimentazione preclinica.
Ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Chief Scientist e fondatrice della start-up React4life, ha brevettato un dispositivo fluidodinamico Multi-In –Vitro-Organ(MIVO), un innovative sistema di coltura cellulare multi-camera in grado di emulare porzioni del corpo umano. MIVO fornisce un flusso fluido che simula la circolazione sanguigna ed é in grado di coltivare tessuti tumorali 3D, Organoidi o biopsie per testare in vitro l'efficacia, la biodisponibilitá e/o la tossicitá di farmaci tumorali con ottimi risultati scientifici, migliori di quelli ottenuti con i modelli animali o utilizzando test tradizionali 2D in vitro. Grazie a questa tecnologia, è possibile ridurre la sperimentazione animale e i costi di test in ambito ricerca e sviluppo, migliorare l’efficacia dei test farmaceutici, avanzare la conoscenza nel settore dell’oncologia, permettendo di studiare per esempio I meccanismi de azione delle immunoterapie e l’insorgenza delle metastasi. Scaglione é anche coordinatrice di un prestigioso progetto europeo FET-Open sul modello in vitro di metastasi from breast-to-bone ”B2B“.
Migliore innovatrice
Per la capacità di rinnovare le linee di produzione attraverso un nuovo procedimento di trattamento dei pellami sostenibile e ad alto grado di biodegradabilità. La capacità innovativa ha riguardato anche l’introduzione di una nuova tecnologia industriale rivolta a migliorare significativamente le caratteristiche del prodotto finito.
È cresciuta nell’azienda di famiglia dove ha maturato la sua esperienza in vari settori: Finanza e Amministrazione, Commerciale e Produzione. Attualmente é proprietaria e CEO di Santori Pellami SpA, con responsabilitá diretta per lo sviluppo di progetti innovative, tra cui Naturella, la pelle degradabile libera da cromo. E’anche proprietaria e CEO di Conceria Nuvolari che opera nel settore dellla pelle, occupandosi di progetti innovative come Nature-l e Skin Goat. L’obietivo di Sara é quello di lavorare il pellame in maniera sostenibile. Ha messo a punto un procedimento di concia senza cromo(fortemente inquinante) né metalli pesanti ottenendo una pelle detta Naturella, con elevate prestazioni in termini di morbidezza, leggerezza, elasticitá, resistenza allo strapo e facilitá di smaltimento, in quanto dotata di un elevato grado di biodegradabilitá.
L’invenzione riguarda una nuova piastra con spilli, con una superficie operative provvista di una pluralitá di spilli conici configuranti per penetrare un lato interno della pelle, realizzando fori ciechi, ovvero non visibili sul lato esterno.
Alta formazione
Per il percorso formativo internazionale e multidisciplinare nel campo dei biomateriali per l’ingegneria tissutale. L’attività di ricerca nello sviluppo di materiali biostampabili si è distinta per la capacità di proiettare le competenze acquisite nella realizzazione di scaffold polifunzionali ad applicazione trasversale nella rigenerazione di organi.
L'esperienza di ricerca di Laura ha inizio nel 2009, in qualità di dottoranda nel gruppo di chimica BioOrganica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove si occupa di un progetto multidisciplinare nel campo di biomateriali per ingegneria tissutale. Nel 2010 è Visiting Researcher presso il gruppo di ricerca del Prof. Jones, presso l'Imperial College di Londra, dove lavora alla sintesi di materiali per la rigenerazione tissutale. Nel 2013 è PostDoc presso l'Università di Milano-Bicocca, in qualità di coordinatrice di unità, nell’ambito di un progetto finanziato da Cariplo, relativo alla sintesi di materiali per colture 3D. Nel 2016 LR è vincitrice del prestigioso progetto internazionale SIRG-SFI, presso il centro di ricerca Cùram. Dal 2017 LR è Ricercatrice presso Unimib, e Adjunct Lecturer presso la National University of Ireland, Galway. L’attività di ricerca di LR è ad oggi rivolta allo sviluppo di materiali biostampabili, per lo sviluppo di tessuti funzionali da impiegare in applicazioni di ingegneria tissutale e modelli 3D in vitro.
Capacity Building
Per la capacità imprenditoriale e creativa di trasformare i rifiuti in bellezza unendo stile, funzionalità e design sostenibile. REGENESI è una azienda che ha creato un network di eccellenza per la produzione di oggetti firmati da designer internazionali, realizzati con materiali di scarto industriale a cui dona una nuova vita.
Madre di 4 figli ed ex responsabile di servizi innovativi per le imprese, si è messa in gioco in prima persona fondando nel 2008 Regenesi - il bello è sostenibile -, che si dedica alla rigenerazione di materiali di post-consumo trasformandoli in oggetti e accessori moda dal design innovativo e completamente sostenibile. L'azienda rappresenta oggi un'eccellenza del Made In Italy nella produzione di accessori moda e oggetti per la casa e l'ufficio interamente realizzati con materiali di scarto industriale, a cui Regenesi dona una nuova vita. Nascono così linee di prodotto firmate da designer internazionali e basate su un ciclo virtuoso di produzione che trasforma i rifiuti in bellezza, unendo stile, funzionalità e design sostenibile. Con sede a Bologna, Regenesi commercializza i suoi prodotti tramite lo store on-line www.regenesi.com e presso una rete selezionata di negozi nel mondo.
Donna eccezionalmente creativa
Per l’eccezionale creatività mostrata nel trasformare scarti e rifiuti in sistemi prefabbricati per il risparmio energetico in un’ottica di economia circolare. PANDORA è una azienda che mette a disposizione del mercato nuovi materiali per l’architettura sostenibile e l’efficienza energetica.
É Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura con correlazione in Ingegneria dei Materiali, titolare di brevetti industriali. Ha fondato PANDORA GROUP Srl. La società si occupa di trasformare scarti e rifiuti in pannelli sandwich che diventano sistemi prefabbricati per il risparmio energetico. Dal 2009 é titolare di una domanda di brevetto che trasforma il Plasmix in pannelli. Il Plasmix è lo scarto del processo di selezione dei rifiuti solidi urbani che non può essere riciclato, è mandato ad incenerimento o in discarica ed è almeno il 40% di una campana di plastica. Ha lavorato anche con altri tipi di scarti, come quello proveniente dalla seconda fase del riciclo della plastica (che porta alla produzione del PET riciclato). L’esperienza di costruzione di sistemi per l’efficientamento energetico l’ha portato ad ulteriori innovazioni di prodotto e ad un secondo brevetto relativo ad un nuovo tipo di facciata ventilata.
Menzione progetto sostenibile
Per il metodo di ottenere prodotti naturali da uova di riccio di mare per applicazioni farmaceutiche, nutraceutiche e cosmetiche.
E ’ ricercatrice nel dipartimento di biotecnologia marina della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e focalizza il suo interesse di ricerca sulla salute umana e il benessere, attraverso la ricerca, scoperta e la validazione di nuovi processi per la produzione sostenibile di prodotti naturali da micro e macroorganismi marini, per applicazioni farmaceutiche, nutraceutiche e cosmetiche. Partendo da ipotesi biologiche e/o ecologiche, investiga le proprietá bioattive dell’organismo o estratto di esso su un pannello di diverse line cellulari umane, non che la ricerca della molecola e molecole in sinergia che possono fornire questa capacitá e quindi soggetto potenziale a sfruttamento biotecnologico.
La sua invenzione é un metodo altamente innovative per l’incremento della produzione sostenibile della molecola astaxantina nelle uova di riccio di mare allevato con un cibo studiato e validato. La biodisponibilitá dell’astaxantina per peso di uova é stata migliorata e quindi il suo ingerimento da parte dell’uomo viene incrementato.
Menzione impegno nella ricerca
Per l’impegno nella ricerca sull’uso di batteri marini biodegradanti per il biorisanamento di sedimenti marini contaminati da petrolio.
È laureate in Scienze Biologiche, dottore di ricerca in Scienze Biochimiche e Biomolecolari, attualmente recercatrice presso l’Istituto per la ricerca sulle Acque-CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ha focalizzato la sua ricerca sull’uso di batteri marini idrocarburo-degradanti per il biorisanamento di aree marine contaminate da petrolio. Accanto allo studio sulla tassonomia, fisiologia ed ecologia dei batteri, ne ha esplorato i campi e le modalitá di applicazione. Il brevetto, depositato insieme ad altri colleghi del CNR (titolare), propone un sistema per il recupero dei sedimenti marini contaminati da idrocarburi, sfruttando unicamente la naturale capacitá dei batteri autoctoni di abbattere il contaminante. Tale potenziale rimane frequentemante inespresso nei sedimenti a causa della carenza di ossigeno. Il brevetto é in linea con la Blue Growth, sull’uso sostenibile delle risorse del mare per favorire l’economia. Esso infatti supera gli inconvenienti delle metodiche attualmente in uso (costose, rischiose e complesse) per il trattamento dei sedimenti.
Menzione tecnologia del benessere
Per lo sviluppo tecnologico di una vasca idrodinamica per il benessere e l’antiage.
Laureata a Torino in medicina e chirurgia, riceve nel 1994 il premio “Fornaca di Sesant” per l’attivitá scientifica svolta in chirurgia maxilla facciale. Dal ’94 diplomi di perfezionamento in chirurgia orale, patologia orale, ortognatodonzia, malattie del sonno, chirurgia ortognatica e master in laserterapia presso le universitá di Torino, Milano, Padova e Bologna.
Nel ’97 brevetta la vite ragno prodotta dalla ditta leone per l’esansione del palate.
Dal ’95 a tutt’oggi professore a contratto dapprima nella scuola di specialitá di odontoiatria, successivamente in chirurgia maxilla facciale.
Libero professionista e responsabile dell’ambulatorio di ortodonzia chirurgica della CMF di Torino, dal 2018 presso il reparto di ortognatodonzia della dental school.
Parallelamente alla professione, attratta dalla fisica quantistica, approfondisce gli studi sulle acque e, dopo numerose ricerche, mette a punto la “vasca idrodinamica” per il benessere e l’antiage (brevetto depositato).
Menzione prodotto ecosostenibile
Per la realizzazione di nuove formulazioni di cosmetici realizzati con ingredienti biologici ed etici.
Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzazione in Anestesia e Rianimazione, Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese, Omeopatia, Medicina Estetica, Medicina Conforme alla Vita. Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo.
Dal 2017 socia fondatrice dell’SRL Relè, (produzione e commercializzazione di cosmetici) creando nuove formulazioni basate sul connubio “qualità/naturalità”. Gli studi di fisica quantistica l’ hanno portato a conciliare qualità ”materiale“ delle creme e benessere energetico della persona, utilizzando acqua informatizzata con cristalli e pietre preziose. L’acqua agisce come recettore (riceve e memorizza le frequenze d'onda) e trasmettitore, trasportando un’informazione che ha effetti biologici di stimolo sull’attività cellulare tramite contatto epidermico, veicolando in ogni cellula le informazioni immagazzinate. Il progetto ambizioso, ha come obiettivo contribuire al benessere delle persone in senso più ampio, mediante valori Etici e Sostenibili, rispetto dell’ambiente (ingredienti biologici ed etici), offrendo prodotti che “risveglino la consapevolezza” grazie alle frequenze trasferite dall’informatizzazione dell’acqua.
Menzione ricercatrice senior
Per l’impegno nella attività di ricerca sulla sintesi di derivati di acido ialuronico per applicazioni in medicina rigenerativa.
Laureata in Biotecnologie Industriali ed Ambientali nel 2012 (Università degli Studi di Bari) con tesi in Biomateriali e Nanotecnologie presso il CNR-Istituto Nanoscienze, Lecce.
Nel 2013 ha portato a termine un tirocinio post-laurea presso l’AO Research Institute Davos (ARI) in Svizzera con un progetto riguardante lo sviluppo di sostituti ossei in collaborazione con l’azienda DePuy Synthes Biomaterials. Nel 2014 è seguito un dottorato di ricerca tra l’ARI (Musculoskeletal Regeneration Program) e l’Università di Twente in Olanda (Biomaterials Science and Technology Group). Il progetto si è incentrato sullo sviluppo, attraverso un innovativo metodo di funzionalizzazione chimica, di derivati di acido ialuronico applicabili alla medicina rigenerativa, drug delivery, e biostampa 3D. Durante il PhD ha collaborato con il Laboratoire de Chimie de la Matière Condensée de Paris, Sorbonne Université/UPMC.
Dal 2018 è ricercatrice nel Laboratory for Regenerative Medicine Technologies e lavora a stretto contatto con l’Unità di Ortopedia e Traumatologia (EOC, Lugano).